Diagnosi di paralisi cerebrale

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Come viene diagnosticata la paralisi cerebrale?

Non esiste una singola indagine che consenta di attestare la diagnosi di paralisi cerebrale.

Sono necessari diverse tipologie di indagine che possono essere utilizzati dagli specialisti.

Si tratta di test, osservazioni, RM, TAC, valutazioni e monitoraggio della crescita e dello sviluppo intellettivo che accompagneranno il bambino nei primi mesi e anni.

Quando i sintomi sono molto evidenti già alla nascita verrà effettuata la diagnosi dai medici dell’ospedale,  la diagnosi precose è essenziale per poter inizialre tempestivamente cure e riabilitazione.

Punteggio APGAR

Tutti i bambini alla nascita vengono valutati sulla base di scale adottate in tutto il mondo.

Questa valutazione fornisce informazioni importanti sullo stato di salute del neonato.

Il punteggio secondo la scala di APGAR, la più usata, utilizza cinque parametri:

  1. la frequenza cardiaca
  2. il colorito della pelle
  3. il tono muscolare
  4. l’attività respiratoria
  5. i riflessi

Il punteggio di Apgar racchiude attribuisce ad ognuno un punteggio da 0 a 2.

Il calcolo finale è variabile da 0  a 10.

La valutazione viene effettuata al primo minuto dopo la nascita, al quinto e qualora se ne ravveda la necessità ogni cinque minuti.

Sulla base di queste valutazioni il risultato indicherà la presenza o meno di problematiche e sarà possibile iniziare tempestivamente ulteriori indagini.
Il punteggio da 7 a 10 individua un neonato normale, vitale e sano.

Il monitoraggio dello sviluppo verrà effettuato nelle visite che il bambino effettuerà nei mesi seguenti.

Verrà valutato lo sviluppo di abilità come usare le mani, sedersi, produrre suoni.

Queste valutazioni sono essenziali per diagnostirare e iniziare i trattamenti necessari tempestivamente.

Un intervento precoce è la garanzia del migliore sviluppo possibile e può prevedere fisioterapia specializzata, logopedia, formazione dei genitori.

Gli strumenti diagnostici più usati dagli specialisti in sede di valutazione di paralisi cerebrale possono includere:

Ecografia cranica.
Usata soprattutto nel primo mese di vita del bambino per la assoluta non invasività, la rapidità e la facilità di esecuzione.

Viene utilizzata soprattutto per valutare altre situazioni che possono avere influenza sulla situazione neurologica e condurre ad una paralisi cerebrale.

Tomografia Computerizzata-Tac

Si tratta di una indagine che utilizza raggi x, vengono realizzate delle immagini a scansione e permette di avere una visiote chiara del cranio, vasi cerebrali e il cervello in generale.

Può essre necessario che il bambino sia sedato in quanto è nevessario che sia immobile per tutta la durata dell’esame, circa 15 minuti.

Risonanza Magnetica Nucleare-RM

La risonanza magnetica utilizza campi magnetici per fotografare il cervello e la colonna vertebrale del bambino.

Le immagini ottenute con la RM sono più accurate e permettono una visione più chiara delle strutture cerebrali sottoposte all’indagine.

Non si tratta di un esame invasino e non è doloroso, ma data la durata  e la necessità che il bambino non si muova il ricorso alla sedazione è indispenabile.

Ulteriori valutazioni

Per la diagnosi di paralisi cerebrale infantile possono essere richiesti dai medici curanti ulteriori valutazioni:

  • Esami genetici
  • Valutazione dell’udito
  • Valutazione della vista
  • Valutazioni logopediche per linguaggio e deglutizione
  • Valutazioni cognitive
  • Valutazioni motorie

Le terapie

L’equipe che ha in cura il bimbo informerà  genitori circa le possibilità di cura e le possibili alternative.

Il bambino inizierà, secondo le sue esigenze specifiche, un percorso di terapie con un neuropsichiatra infantile, un logopedista, un fisioterapista e tutte le figure che si renderanno necessarie.

Diagnosi, intervento e trattamento precoci

Trattandosi di neonati e bambini molto piccoli il riconoscimento precoce di una paralisi cerebrale è fondamentale per dare inizio alle terapie che aiuteranno il bambino a recuperare.

Nel bambino lo sviluppo del cervello e delle funzioni cerebrali è massimo nei primi mesi è anni, un supporto terapeutico adeguato e specializzato è fondamentale per consentire il massimo sviluppo delle potenzialità.

Diagnosi di paralisi cerebrale

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