Dissecazione della carotide e ictus giovanile.

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E’ opinione diffusa che  l’ictus sia una malattia dell’età avanzata, dovuta a problemi cardiovascolari e abitudini nocive che si sono accumulate nel tempo.
La realtà è molto diversa, ogni anno moltissime persone sotto i 45 anni si trovano a dover fare i conti con una malattia gravemente invalidante.
In molti casi si tratta di persone in buona salute, che conducono uno stile di vita sano.

La dissecazione o dissezione della carotide rappresenta il 15- 20% del totale dei casi e la prima di ictus ischemico giovanile.

La lacerazione della parte più interna delle arterie può potenzialmente avvenire in qualsiasi distretto del corpo, si ritiene che la regione del collo sia la più colpita a causa della sua estrema mobilità che potrebbe condurre a uno stress importante di questi vasi.
Le arterie sono la parte del sistema circolatorio che porta il sangue dal cuore verso la periferia e quindi anche verso il cervello, in particolare dall’aorta, l’arteria principale del corpo, si dipartono le arterie che vanno verso la faccia e  il cervello.

Si tratta delle carotidi che si dividono a loro volta in interna ed esterna e arterie vertebrali, posteriori al collo.

Se consideriamo che il cervello pur pesando 1300/1400 grammi richiede intorno al 20% del sangue in circolo, si può facilmente comprendere quanto sia importante la loro funzione.
Sono composte da più strati sovrapposti chiamati tonaca esterna, tonaca media e tonaca interna.
La tonaca esterna o tunica avventizia è composto da fibre elastiche e di collagene.
La tunica media è la parte  più spessa è composta da muscolatura liscia e tessuto elastico.
La tunica intima è la parte più interna dell’arteria, dove scorre il sangue è composta da cellule dell’endotelio.

Tunica intima e tunica media sono separate da una membrana elastica.

La dissezione della carotide origina dalla lacerazione della tunica intima, lo strato più interno, e consente l’ingresso del sangue all’interno degli strati del vaso con la formazione di un ematoma detto intramurale.

 

La dissecazione cronica della carotide può portare alle formazione di un aneurisma.

I fattori che possono causare una dissecazione della carotide sono ancora poco conosciuti, per questo è difficile attuare una prevenzione, sono state riscontrate dissezioni carotidee però conseguenti a traumi cervicali, mobilizzazioni violente in estensione e rotazione, infezioni delle alte vie respiratorie, ipertensione ed è stata rilevata una certa frequenza in persone con problemi del tessuto connettivo, la sindrome di Marfan, di Ehlers-Danlos tipo IV ad esempio.

I sintomi che devono far pensare ad una dissecazione carotidea sono l’emicrania, il dolore nella regione dietro l’orecchio,la sindrome di Horner cioè una serie di segni che compaiono a carico dell’occhio: restringimento della rima della palpebra, restringimento della pupilla, a volte può essere presente rientranza dell’occhio nella palpebra, ma soprattutto i segni di una ischemia.

 

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