Carenza cronica di vit. D, genere femminile e Sclerosi Multipla

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Le donne sono più colpite dalla Sclerosi Multipla, la percentuale è molto alta, all’incirca 2/3 volte il genere maschile.

Una indagine ad ampio raggio compiuta nella penisola scandinava ha permesso di chiarire alcune possibili cause predisponenti.

Lo studio

Una ricerca con una partecipazione molto vasta  è stata compiuta negli ultimi anni in Finlandia.

Lo screening ha coinvolto un numero di donne vicino al milione, con circa due milioni di prelievi di sangue.

All’interno di questo significativo campione sono state incluse circa 1000 donne con diagnosi di Sclerosi Multipla avvenuta all’età 35/40 anni delle quali era possibile risalire a prelievi ematici precedenti di dieci anni la diagnosi della malattia.

I risultati

Carenze croniche di vit D, spesso associate solo al rischio di osteoporosi, predispongono ad un aumento del rischio di sviluppare la SM pari al 43% rispetto a donne con livello nella norma.

Lo stesso studio ha rilevato che carenze più modeste rispetto ad un modello ottimale sono legate ad un livello di rischio del 27%.

Conclusione

Il livello di vit D andrebbe verificato in ogni fascia di età, integrazione in caso di carenze andrebbe incoraggiata, così come l’esposizione alla luce solare per stimolare la produzione di vit D naturale.

Ancora in fase di studio l’effetto della somministrazione di vit. D nei casi di SM conclamati.

Carenza cronica di vit. D, genere femminile e Sclerosi Multipla

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